E se in agosto vi trovaste su una spiaggia quasi deserta o a mangiar pesce su una strana palafitta in acqua?
Non sarebbe un luogo esotico, ma il Gargano, la parte più settentrionale della Puglia.
Magari avete parcheggiato a Bosco Isola e attraversato la macchia mediterranea che separa il mare dal Lago di Varano, per ritrovarvi su una lingua di sabbia finissima. Da li si intravede il profilo delle Isole Tremiti, raggiugibili con un ora di navigazione da Rodi Garganico.
Fate i naufraghi per un giorno, in giro per baie, grotte, falesie, torri e fondali multicolor.
Lungo la costa da Vieste a Peschici s'incontrano giganteschi marchingegni a picco sull'acqua: sono gli antichi trabucchi, un sistema di pesca straordinario, oggi ristoranti sul mare.
Per la notte ci sono le casette ristrutturate di Vico del Gargano, che ha il centro storico trasformato in un "albergo diffuso". Siete nel cuore dell'Oasi Agrumaria e della Foresta Umbra tra i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Gargano. La strada litoranea da Vieste a Manfedronia regala mare cristallino e costa spettacolare, come la baia di Pugnochiuso e quella di Vignanotica. Ma il Gargano non è solo mare, è terra di fede e la massima espressione della devozione cristiana con il Santuario di San Michele a Monte Sant'Angelo e Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Un itinerario poco conosciuto ma sorprendente, è quello dei Monti Dauni con città dal passato glorioso come Lucera; borghi tra i più belli d'Italia come Bovino e cattedrali suggestive come quella di Troia.
Dimenticate l'orologio e abbandonatevi a un viaggio "lento", diventate cercatori di chicce gastronomiche e assaggiate i "piatti della memoria". Intorno a voi colline arse dal sole, boschi rigogliosi e orti dai sapori perduti.